PIETRO AJROLDI
Architetto organico palermitano (1910-1963)
a cura di Maria Ajroldi
Pietro Ajroldi
nasce a Palermo nel 1910. Consegue la laurea in Architettura presso il
Politecnico di Palermo nel 1936. Appena laureato partecipa con altri due
colleghi alla Triennale di Milano del ’36, con un contributo sull’edilizia
spontanea siciliana per il padiglione “Architettura rurale nel bacino del
Mediterraneo” a cura di G. Pagano e G. Daniel. (1)
Nei primi anni di
attività professionale partecipa a concorsi per le Case del Fascio, presentando
progetti che divergono dallo stile del periodo e sottolineano invece le
caratteristiche dell’architettura locale (2); negli stessi anni collabora con
l’Università di Palermo come assistente per la cattedra di Architettura Tecnica.
Partecipa alla mostra di architettura del 1938 col progetto di un padiglione
siciliano per l’Esposizione del 1942.
Successivamente si
trasferisce per alcuni anni a Roma, dove inizia una collaborazione con Ludovico
Quaroni: assieme a Quaroni vince il concorso per il piano regolatore di Galliate
(1939) (3) e partecipa (con L. Racheli, G.Sterbini, E. Lenti) al concorso per il
piano regolatore di Palermo (secondo premio, 1940). (4)
Dopo la guerra
ritorna a Palermo e riprende uno stretto sodalizio progettuale con Edoardo
Caracciolo, collaborando anche all’insegnamento universitario (5) Assieme a
Caracciolo e ad altri architetti e ingegneri siciliani fonda lo studio A.I.R.,
che costituisce a Palermo il principale riferimento per il movimento di
Architettura Organica (A.P.A.O.) promosso a Roma da Bruno Zevi.(6) Lo studio
A.I.R. promuove in Sicilia il secondo congresso di Architettura Organica nel
1949.
Nel 1948 assieme ad
altri due soci dell’A.I.R. partecipa al II Congresso Nazionale di urbanistica e
edilizia (7)
Con la sigla A.I.R.
viene pubblicato in questo periodo uno studio sulla pianificazione scolastica in
Sicilia, con testo di Caracciolo e progetti di Ajroldi.(8) Sempre con Caracciolo
partecipa al concorso per il Palazzo della Regione a Palermo (1953). (9)
Nel ’51 Ajroldi
realizza il suo progetto più conosciuto, il Cotonificio Siciliano a Palermo,
pubblicato su Metron nel ’52 (n 47) e sulla rassegna di Paolo Nestler ( Neues
Bauen in Italien, Monaco ’54).
Negli stessi anni
progetta altri stabilimenti industriali: gli edifici SACOS di Messina, Bagheria
e Siracusa, lo stabilimento Tessindustria a Partanna, l’edificio per la
concessionaria Fiat Sira ecc. Dopo la chiusura dello studio A.I.R., avvenuta nel
’56, svolge l’attività professionale in forma autonoma fino alla morte
improvvisa nel 1963. In questi anni progetta edifici di abitazione, complessi
scolastici, villette unifamiliari e altro. Gli viene affidata la progettazione
della chiesa di S. Luisa di Marillac a Palermo, che verrà completata dopo la sua
morte con alcune modifiche rispetto al progetto originale.
Il suo legame con i
principi dell’architettura organica si evidenzia specialmente nelle villette
unifamiliari, per l’articolazione dei volumi e l’utilizzo della pietra locale e
di altri materiali caratteristici della tradizione mediterranea. Inoltre i suoi
progetti sono sempre arricchiti da alcune prospettive realizzate in forma
pittorica, con utilizzo delle tempere e inserimento di elementi del paesaggio.
_______________________________
(1). Vd Ajroldi
Caracciolo Lanza “Rilievi di edilizia minore siciliana” Palermo 1938
(2)vd P. Barbera
“Architettura in Sicilia tra le due guerre” Palermo 2002
(3) vd “Urbanistica”
marzo-aprile 1941 pag 29-35
(4) vd “Urbanistica”
n° 6 novembre-dicembre 1941 pag 4-34
(5)vd P. Ajroldi “
Note sulla compilazione grafica dei progetti edilizi” in E. Caracciolo “Sommario
di architettura tecnica” Palermo 1944
(6) vd Metron n 16
(1947) pag.74
(7) vd P. Ajroldi ,E.
Caracciolo, G.Patti “Per una migliore organizzazione edilizia e urbanistica
nazionale” in “Atti del II Congresso Nazionale di urbanistica e edilizia” Roma
1948
(8) vd AIR
“Contributo alla pianificazione scolastica siciliana” Palermo 1950
(9) vd
“L’Architettura” n° 4 1955
Fonte : si ringrazia l'architetto Maria Ajroldi , figlia dell'architetto organico Pietro Ajroldi, che ha cortesemente inviato la documentazione per questo articolo alla Redazione del Portale di Architettura Organica ( majroldi@gmail.com ) .
Rivista METRON , N°47 , Editrice Sandron , Roma , 1947 .
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