Mario Galvagni
Lecture on Organic Architecture
University Bangkok
Estensione del concetto
d’Architettura Organica
L’oggetto di questa
Lecture si riferisce all’accezione d’Architettura organica nell’anno 2007. Il
concetto d’architettura Organica, com’è noto, ha origine moderna con le ricerche
di F.LL.Wright (e dei suoi seguaci) e riguardano la nascita dell’architettura
dalla terra della località, dove la natura dei materiali e il fine per cui è
stata costruita devono inevitabilmente determinarne la forma e il carattere.
Oggi interessa, dal
punto di vista teorico della Ricerca Organica, esplorare qual è l’ingrediente
pragmatico che permette di far estendere e progredire i contenuti
dell’operare organico.
Il nostro operare è
stato ed è quello di espandere quelle relazionalità, tra il luogo e i processi
relativi alla natura organica del territorio, tramite l’Ecologia
della Forma (1) o
(GestaltEcology)
(2).
Che cos’è l’Ecologia
della Forma? E’ quella disciplina applicativa che studia le relazioni tra la
Comunità Locale e il Territorio Socio-Estetico della località. Questo in
analogia con l’Ecologia (3)
che studia le relazioni tra l’Uomo e la Natura
(accezione ristretta) o nella sua totalità, tra gli esseri viventi e la natura
(accezione forte).
Noi abbiamo dimostrato
(4)
che fin dall’antichità è sempre esistito quest’approccio (spontaneo) di
relazionare da parte delle comunità locali il territorio estetico inteso
com’espressione totale antropica comprendente opere, suolo, lingua, costumi,
arte popolare.
Di conseguenza, per esprimere questa relazionalità
dobbiamo applicare delle scelte formali legate alle morfologie estetiche
presenti sul territorio, che noi abbiamo chiamato
Matrici Formali (5).
Esse sono quelle morfologie che sono
estrapolate dal Territorio Estetico locale e che, elaborate, tramite cambiamenti
di scala e rappresentazioni morfologiche vengono in seguito associate e
utilizzate per l’elaborazione progettuale architettonica.
L’estrapolazione e l’elaborazione dipendono dalla
cultura figurativa e morfologica dell’autore e ricercatore.Questa è la
condizione che fa dell’Ecologia della Forma l’unico strumento, oggi, di
giudizio. Che permette di fondare le scelte e i giudizi sulle varie e libere
qualità delle singole proposte; ma con la garanzia della qualità estetica.,
com’è sempre stato spontaneamente nella storia.
L’Ecologia della Forma è quindi un valido strumento
di discernimento estetico da adottare da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Vengono qui di seguito presentate alcune immagini
relative ai Seminari di chi vi parla d’Ecologia della Forma per illustrare
senza ambiguità i precedenti storici d’Ecologia della Forma nella Storia.
Di seguito presento la condensazione delle nostre
ricerche con le categorie morfologiche ad esse connesse.
E per ultimo un’approccio d’indagine per la Torre
Thai.
Glossario e Referenze
(1) -
L'Ecologia della Forma,
in analogia con l'ecologia biologica* (studio delle interazioni tra gli
organismi viventi e il territorio) analizza i rapporti e gli scambi
d’informazione morfologici tra l'Uomo e il Territorio Estetico locale
(cultura del lavoro creativo locale più cultura storica).
(2) -
Gestalt:
struttura (anche interiore), organizzazione, e quando le condizioni esterne lo
permettono, si determina una trasformazione spontanea che va verso una forma
“migliore” (a meno che “la migliore” forma non sia già realizzata).
(3) -
*Ecologia, dal greco ôikos, “casa, dimora”, e logia,
“studio”; studio della casa, intesa com’ecosistema locale e oggi della
Dimora Terra. Studia i rapporti fra tutti gli organismi viventi e
l’ambiente circostante, (nella sua accezione forte). Mentre lo studio dei
rapporti tra l’uomo e l’ambiente è nelle sua accezione cosiddetta debole.
Il
termine fu coniato nel 1866 dal biologo tedesco Ernst Haeckel (citato da Fritjof
Capra nella Rete della Vita-Rizzoli (1997) -a p.44), che la definì come la
scienza delle relazioni fra l’organismo e il mondo esterno circostante
(4) -Seminari.:
1976- “Il
territorio Estetico desertico delle Murge “La
ricerca ecologico-formale e la legge sull’occupazione giovanile”.
Seminario tenuto alla Pro
Loco di Gravina
1981/1982/1990/1992/1994/1996/1997/1998/1999/2000/2002/2003/2004/2005/2006/2007“ECOLOGIA
DELLA FORMA (Gestalt Ecologia)”, nell’ambito
del Corso di Sociologia Urbana e Rurale del Prof. Claudio Stroppa presso la
Facoltà di Scienze Politiche di Pavia.
1999-
“ECOLOGIA DELLA FORMA (Gestalt Ecologia)”presso l’Istituto di Sociologia
Urbana all’Università di Parma
2002-2004-2005-2006-2007 “ECOLOGIA DELLA FORMA (Gestalt
Ecologia)” in qualità di professore a contratto presso la Facoltà di
Architettura di Parma
(5)-Matrice
formale :
origine e radice dell’oggetto che costituisce la forma idonea ad
essere riprodotta in un altro oggetto.Dal latino mater matris=madre.FONTE : http://digilander.libero.it/galma/
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