domenica 21 luglio 2019

ARCHITETTURA TRA VERITA' E MENZOGNA, di Alberto Mei Rossi




ARCHITETTURA  TRA VERITA' E MENZOGNA


 di Alberto Mei Rossi


 
 

 
Definiamo una volta per tutte (si fa per dire) verità e menzogna in architettura e forse anche oltre (ci  sarà bisogno di ameno 2 editoriali, cominciamo con questo).
 
Il motto di  Wright qui noi lo conosciamo tutti :" la verità contro il mondo! verità e menzogna implicano uno stato di transizione inquisitorio!..esistono menzogne lievi e menzogne concettuali  molto pesanti!
 
Durante  il raduno ADAO,  del 1 luglio, siamo stati  come è noto a Collodi; il parco di Pinocchio! la favola di Pinocchio è stata  interpretata male e "decodificata malissimo dalla sociologia contemporanea. Persone “comuni”...stigmatizzano il tema della “bugia” affermando che la metafora dell'allungamento del naso si riferisce al fatto  che una bugia prima o poi si nota; la stigmatizzazione inquisitoria dell'italiota è sport comune!
 
L'arte ha una visione un po diversa del fenomeno “Geppetto” e il motivo per cui noi siamo li è che l'edificio di Michelucci è l'unica architettura organica sotto forma di trattoria che  ben rappresenta il raduno, degli architetti organici, guarda caso si è cercato qualcosa che esprimesse verità nella verità.
Ci sono poi diversi livelli di stigmatizzazione espletati nei talk show e ne parleremo.
 
Pinocchio non  era un bambino ma un progetto, che poi si incarna, ed il concetto primario è che un "non bambino" diviene il  miracolo della vita a testimoniare  che la verità si trova anche nel "non essere", però qualcuno ( Darwin)  scrisse di "evoluzione" della specie; qualcun' altro ci parlò di "metafisica" ( De Chirico) e Jhon Ruskin ci
descrisse la verità. Pinocchio è la derivazione parziale del nome Giuseppe, cosi come è per il nome Geppetto,  Pinocchio non fu altro che il “Daimon” di Geppetto e Geppetto il Daimon di Collodi stesso. Guida in un viaggio  del rapporto tra verità e menzogna, un monito, utile a tutti noi.
 
Durante il raduno mondiale degli architetti organici i nuovi e "vecchi" plantageneti e mostri sacri dell'esperienza e della lotta verso una architettura organica, mi hanno confermato un dato che  io avevo ammorbidito ultimamente, pensando che non fosse cosi importante: " se non sai disegnare non sei un  architetto organico”  chi non sa disegnare, ..quindi sta mentendo a Se stesso"; lo dico perché mi vengono in mente flotte di titolati o di  soggetti che emettono scarabocchi che poi  diventerebbero architettura , sulla base di una "notorietà" più o meno attivata da "organismi" politici poco chiari; detto  questo auspico a loro il più grande successo  ma forse non sarebbe dello stesso parere Frank  Lloyd Wright che potrebbe ragionare sulla stessa linea (naturalmente la mia è una congettura) ; chi più chi  meno raggiunge la verità, non possiamo tutti pretendere la perfezione,  tuttavia esiste una menzogna di fondo  che poi alla fine si "paga" ed è il "non disegnare" il non disegnare è una forte menzogna"; il disegno a mano
sarebbe la cosa ideale, tuttavia non condanno il disegno al computer, perché “chi conosce il disegnare” trasmette  questa sensazione anche sul computer, mi spiego:  Chi  conosce "il disegnare"  capisce cosa è un ombra, chi sa  disegnare sa cosa è una prospettiva, chi sa disegnare capisce cosa è la differenza tra le luci espresse da  Raffaello o Michelangelo e Caravaggio, ed è qui lo scarto principale. La verità contro il mondo fu un motto legato alla  lotta per una architettura organica, ma cosa significa? è molto semplice.
 
Siamo, ovvero, sono convinto che la verità poi viene a prenderti e presenta il conto!... o prima o dopo o  durante la vita; voglio dire se qualcosa non ha funzionato sul piano commerciale, il conto arriva e allora si , possiamo trovarci di fronte delle difficoltà
economiche pesanti o lievi, ma non è questo il prezzo per chi insiste in una visione ( che ancora non si manifesta) , l'ostentazione di una buona condizione fa parte del modo di mettere nelle condizioni il cliente di non avere timori per la consegna di un progetto...e rassicurare non è mentire.
 
La menzogna è di coloro che sfruttano i disegnatori dell'ufficio per commercializzare il proprio nome; e la  menzogna è riconoscibile per il fatto che ogni progetto presenta un linguaggio del tutto diverso; bhe!!  fino a  quando lo si dichiara come fa qualcuno è una cosa estremamente interessante; qualcuno dice " io non faccio  architettura ma "creo architetti" ok d'accordo ma cosa fai ti sostituisci all'università? scelta interessante  potrebbe essere giusto,  ma qualcuno invece si pavoneggia in qualche “immondezzaio” di internet ( newsgroup) nel convincere avventori del link che si è esperti in qualcosa e che si ha dalla propria parte la meritocrazia  della chiacchiera! bene queste menzogne.. poi arrivano a presentare il conto perchè la differenza tra il  talento naturale e la "miseria"  è espresso nel tempo; la differenza poi si manifesta, attraverso fenomeni che noi non possiamo controllare ne razionalmente, ne "politicamente".
 
Quantità e qualità di progetti? può darsi ma sono elementi del mondo fenomenico che hanno anche altre radici,  perchè sebbene chi è stato messo in condizioni di danno, potrebbe, non averne dei benefici ( temporanei) chi  esprime la verità pone certi individui, alle corde, nel corso del tempo.  Finita  questa introduzione  passiamo a parlare del magnifico incontro del 1 luglio 2013. L'incontro alla Chiesa di Campi Bisenzio  è   stato molto interessante;  ed il risultato è stato sorprendente per le cose dette in quelle poche ore, cose  molto più importanti di quanto non si pensi; l'estate è stata occasione di riflessione a partire dal  raduno ADAO, Visto  che si è svolto proprio nel parco di Pinocchio.
 
Tra i libri profetici, fondamentali, da cui si sono espresse diverse affermazioni, da una parte dimostrabili  e dall'altra comprensibili dallo spirito umano, abbiamo " LE 7 LAMPADE DELL'ARCHITETTURA! ( Jhon Ruskin) , tra le 7 lampade vi è una sola lampada...che parla di verità, e consiglieremo di leggerla per chi non la conosce.
Il nostro compito è rimuovere quella patina di menzogna e di "letame" fuori posto che viene immesso nella società da parte di "media" deformati da "controllori" inquisitori o spin-doctor della vita ( Consiglieri per gli acquisti) ; lo scopo è il solito e fa parte del solito balletto:  rinchiudere l'individuo in una scatola e fargli bere tutto, perchè lo ha detto Freud o qualche altro "psichiatra".
 
Verità e menzogna un bell'argomentino!..
Lungi da me dal voler dire con esattezza tutto quello che è necessario dire su tale argomento, che in ogni caso continua a crescere, possiamo intanto distinguere, in base a quello che fu scritto da Jhon  Ruskin; naturalmente parliamo di architettura e di vita, e sopratutto di architettura organica. Scendiamo  però per qualche istante nella sociologia. Vivere secondo menzogna è semplicemente studiare architettura e poi  aprire un bar, cioè bruciare una laurea per "paura" di affrontare la vera realtà che è fatta di rinuncia e  sacrificio e all'inizio anche di “miseria economica” sopratutto in  Italia una nazione governata dalla “barbarie”. .. non possiamo biasimare questo tipo di persone, anzi si tratta di paure, assolutamente normali espresse da persone normali; ma noi siamo "folli", cioè coloro  chie non rinunciano  pur avendo di fronte un sistema sociale  corrotto e narcotizzato!
Chi è “Normale”  vede paure ma e perde il coraggio; il normale figuro o individuo che  finisce la sua giornata nella sua melma quotidiana, vede spesso tutto questo come fuori norma, cioè qualcosa  che non è reale che non è vero, e spesso non lo vede; sono stolti perchè confondono la menzogna con l'immaginazione ( in me mago agere).
 
John Ruskin scrive un capitolo memorabile di cui estraggo solo uno degli aforismi.
"LE COLPE ED I MALI DELLA MENZOGNA ALLETTANTE E SEDUCENTE".  Consigliabile è leggere attentamente tutto il
capitolo. Dove Ruskin colloca la menzogna?  Nella seduzione sclerotica e narcotizzata di manipolazioni cosmetiche della “chiacchiera” da “coiffeaur”..adesso li chiamano hair style design...si sentono molto glamour!!
 
Di recente ma anche in diverse epoche contemporanee eravamo abituati a opinionisti  televisivi esprimere la  loro disquisizione inquisitoria del rapporto tra realtà e menzogna come se la realtà piombasse sotto forma di  catastrofe punitiva  nel bel mezzo del cammino di una persona stigmatizzando altre  realtà che non sono consone al ritmo talk show pubblicità; non è ora di finirla?
 
Rispolverando la vita di Wright ( per chi conosce la storia dell'architettura e quindi dell'uomo) ci sono 3  punti chiave di cui uno è l'incendio di Taliesin I , che distrusse tutto. Secondo certi individui un evento  del genere è la verità che si porta via le cose che "rimangono sospese"? nel nulla? bhe direi che è un po  poco..per dimostrare cosa in realtà vi era da esprimere da li in poi (oltre 1000  progetti realizzati  secondo i principi dell'architettura organica).
 
I principi stanno alla base della verità e della menzogna; posso realizzare una menzogna perché ho violato i  principi di fondo, lo posso fare due volte e posso farlo fino alla fine dei giorni; posso anche invece scegliere di modificare l'atteggiamento e manifestare nella realtà esattamente i principi di cui sono possessore nel mio spirito. Allora questa è verità. Posso anche avvicinarmi, fare qualcosa di vero e qualcosa che non rispetta la mia verità, poi magari il risultato mi piace perché esprime la mia dimensione; perchè insistere in una visione “ rigida” che si apre a critiche del fallimento? L'arte ci accompagna...l'opportunismo e la missione di porre ostacoli alla verità è la missione del talk show, strutturati per  modificare la consapevolezza delle persone... e da li porsi nel biasimo , collocandosi su un piedistallo in modo referenziato; la noia mi coglie!..
 
Insistono in questo paese ma anche in altri luoghi, gli inquisitori autorizzati  che spesso occupano istituzioni, nate nella vera menzogna; vorrei risparmiarvi la retorica dei partiti  e del balletto delle istituzioni clientelari e delle corporazioni . Inquisitori che alla luce di informazioni distorte, e sopratutto di racconti di vita fatti con "un determinismo spicciolo" si affrettano nello stigmatizzare  una condotta che si basa sulla verità ed una condotta  mossa da illusioni.
Occorre informare la popolazione che qualcuno  sta a loro mentendo, e tutto questo è  dimostrabile; il risultato di una scelta non è visibile nei primi mesi di lavoro, e neppure nei primi anni; possono passare anche 10 anni prima che certi risultati si manifestino; ed è li che si trova la verità; non  certamente  nel gabinetto inquisitorio di qualche analista accademico, con la spocchia del sacerdote. La dimensione di uno studio di architettura non determina l'essenza dell'individuo; Le Corbusier, viveva in una spiaggia e progettava i suoi edifici in 50 mq di casetta, e di strada ne ha fatta parecchia; certamente le dinamiche di Wright furono diverse; ma usciamo per cortesia dallo stereotipo, architetto = soldi case grandi e laboratori “hollywoodiani” la vera dimensione dell'architetto è,... e rimane l'artigiano dello spazio, questa è la verità, il resto sono “chiacchiere accademiche”.






       



Fonte :  scritti, appunti e riflessioni dell'architetto organico Alberto Mei Rossi :  e-mail   progetti@codicearchitettura.com  , website  www.archiram.com ; www.archilogis.com ; www.codicearchitettura.com  

















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