ARCHITETTURA TRA VERITA' E
MENZOGNA
di Alberto Mei Rossi
Definiamo una volta per tutte (si fa per dire)
verità e menzogna in architettura e forse anche oltre (ci sarà bisogno di ameno
2 editoriali, cominciamo con questo).
Il motto di Wright qui noi lo conosciamo tutti :"
la verità contro il mondo! verità e menzogna implicano uno stato di transizione
inquisitorio!..esistono menzogne lievi e menzogne concettuali molto pesanti!
Durante il raduno ADAO, del 1 luglio, siamo stati
come è noto a Collodi; il parco di Pinocchio! la favola di Pinocchio è stata
interpretata male e "decodificata malissimo dalla sociologia contemporanea.
Persone “comuni”...stigmatizzano il tema della “bugia” affermando che la
metafora dell'allungamento del naso si riferisce al fatto che una bugia prima o
poi si nota; la stigmatizzazione inquisitoria dell'italiota è sport comune!
L'arte ha una visione un po diversa del fenomeno
“Geppetto” e il motivo per cui noi siamo li è che l'edificio di Michelucci è
l'unica architettura organica sotto forma di trattoria che ben rappresenta il
raduno, degli architetti organici, guarda caso si è cercato qualcosa che
esprimesse verità nella verità.
Ci sono poi diversi livelli di stigmatizzazione
espletati nei talk show e ne parleremo.
Pinocchio non era un bambino ma un progetto, che
poi si incarna, ed il concetto primario è che un "non bambino" diviene il
miracolo della vita a testimoniare che la verità si trova anche nel "non
essere", però qualcuno ( Darwin) scrisse di "evoluzione" della specie; qualcun'
altro ci parlò di "metafisica" ( De Chirico) e Jhon Ruskin ci
descrisse la verità. Pinocchio è la derivazione
parziale del nome Giuseppe, cosi come è per il nome Geppetto, Pinocchio non fu
altro che il “Daimon” di Geppetto e Geppetto il Daimon di Collodi stesso. Guida
in un viaggio del rapporto tra verità e menzogna, un monito, utile a tutti noi.
Durante il raduno mondiale degli architetti organici
i nuovi e "vecchi" plantageneti e mostri sacri dell'esperienza e della lotta
verso una architettura organica, mi hanno confermato un dato che io avevo
ammorbidito ultimamente, pensando che non fosse cosi importante: " se non sai
disegnare non sei un architetto organico” chi non sa disegnare, ..quindi
sta mentendo a Se stesso"; lo dico perché mi vengono in mente flotte di titolati
o di soggetti che emettono scarabocchi che poi diventerebbero architettura ,
sulla base di una "notorietà" più o meno attivata da "organismi" politici poco
chiari; detto questo auspico a loro il più grande successo ma forse non
sarebbe dello stesso parere Frank Lloyd Wright che potrebbe ragionare sulla
stessa linea (naturalmente la mia è una congettura) ; chi più chi meno
raggiunge la verità, non possiamo tutti pretendere la perfezione, tuttavia
esiste una menzogna di fondo che poi alla fine si "paga" ed è il "non
disegnare" il non disegnare è una forte menzogna"; il disegno a mano
sarebbe la cosa ideale, tuttavia non condanno il
disegno al computer, perché “chi conosce il disegnare” trasmette questa
sensazione anche sul computer, mi spiego: Chi conosce "il disegnare" capisce
cosa è un ombra, chi sa disegnare sa cosa è una prospettiva, chi sa disegnare
capisce cosa è la differenza tra le luci espresse da Raffaello o Michelangelo e
Caravaggio, ed è qui lo scarto principale. La verità contro il mondo fu un motto
legato alla lotta per una architettura organica, ma cosa significa? è molto
semplice.
Siamo, ovvero, sono convinto che la verità poi viene
a prenderti e presenta il conto!... o prima o dopo o durante la vita; voglio
dire se qualcosa non ha funzionato sul piano commerciale, il conto arriva e
allora si , possiamo trovarci di fronte delle difficoltà
economiche pesanti o lievi, ma non è questo il
prezzo per chi insiste in una visione ( che ancora non si manifesta) ,
l'ostentazione di una buona condizione fa parte del modo di mettere nelle
condizioni il cliente di non avere timori per la consegna di un progetto...e
rassicurare non è mentire.
La menzogna è di coloro che sfruttano i disegnatori
dell'ufficio per commercializzare il proprio nome; e la menzogna è
riconoscibile per il fatto che ogni progetto presenta un linguaggio del tutto
diverso; bhe!! fino a quando lo si dichiara come fa qualcuno è una cosa
estremamente interessante; qualcuno dice " io non faccio architettura ma "creo
architetti" ok d'accordo ma cosa fai ti sostituisci all'università? scelta
interessante potrebbe essere giusto, ma qualcuno invece si pavoneggia in
qualche “immondezzaio” di internet ( newsgroup) nel convincere avventori del
link che si è esperti in qualcosa e che si ha dalla propria parte la
meritocrazia della chiacchiera! bene queste menzogne.. poi arrivano a
presentare il conto perchè la differenza tra il talento naturale e la
"miseria" è espresso nel tempo; la differenza poi si manifesta, attraverso
fenomeni che noi non possiamo controllare ne razionalmente, ne "politicamente".
Quantità e qualità di progetti? può darsi ma sono
elementi del mondo fenomenico che hanno anche altre radici, perchè sebbene chi
è stato messo in condizioni di danno, potrebbe, non averne dei benefici (
temporanei) chi esprime la verità pone certi individui, alle corde, nel corso
del tempo. Finita questa introduzione passiamo a parlare del magnifico
incontro del 1 luglio 2013. L'incontro alla Chiesa di Campi Bisenzio è stato
molto interessante; ed il risultato è stato sorprendente per le cose dette in
quelle poche ore, cose molto più importanti di quanto non si pensi; l'estate è
stata occasione di riflessione a partire dal raduno ADAO, Visto che si è
svolto proprio nel parco di Pinocchio.
Tra i libri profetici, fondamentali, da cui si sono
espresse diverse affermazioni, da una parte dimostrabili e dall'altra
comprensibili dallo spirito umano, abbiamo " LE 7 LAMPADE DELL'ARCHITETTURA! (
Jhon Ruskin) , tra le 7 lampade vi è una sola lampada...che parla di verità, e
consiglieremo di leggerla per chi non la conosce.
Il nostro compito è rimuovere quella patina di
menzogna e di "letame" fuori posto che viene immesso nella società da parte di
"media" deformati da "controllori" inquisitori o spin-doctor della vita (
Consiglieri per gli acquisti) ; lo scopo è il solito e fa parte del solito
balletto: rinchiudere l'individuo in una scatola e fargli bere tutto, perchè lo
ha detto Freud o qualche altro "psichiatra".
Verità e menzogna un bell'argomentino!..
Lungi da me dal voler dire con esattezza tutto
quello che è necessario dire su tale argomento, che in ogni caso continua a
crescere, possiamo intanto distinguere, in base a quello che fu scritto da Jhon
Ruskin; naturalmente parliamo di architettura e di vita, e sopratutto di
architettura organica. Scendiamo però per qualche istante nella sociologia.
Vivere secondo menzogna è semplicemente studiare architettura e poi aprire un
bar, cioè bruciare una laurea per "paura" di affrontare la vera realtà che è
fatta di rinuncia e sacrificio e all'inizio anche di “miseria economica”
sopratutto in Italia una nazione governata dalla “barbarie”. .. non possiamo
biasimare questo tipo di persone, anzi si tratta di paure, assolutamente normali
espresse da persone normali; ma noi siamo "folli", cioè coloro chie non
rinunciano pur avendo di fronte un sistema sociale corrotto e narcotizzato!
Chi è “Normale” vede paure ma e perde il coraggio;
il normale figuro o individuo che finisce la sua giornata nella sua melma
quotidiana, vede spesso tutto questo come fuori norma, cioè qualcosa che non è
reale che non è vero, e spesso non lo vede; sono stolti perchè confondono la
menzogna con l'immaginazione ( in me mago agere).
John Ruskin scrive un capitolo memorabile di cui
estraggo solo uno degli aforismi.
"LE COLPE ED I MALI DELLA MENZOGNA ALLETTANTE E
SEDUCENTE". Consigliabile è leggere attentamente tutto il
capitolo. Dove Ruskin colloca la menzogna? Nella
seduzione sclerotica e narcotizzata di manipolazioni cosmetiche della
“chiacchiera” da “coiffeaur”..adesso li chiamano hair style design...si sentono
molto glamour!!
Di recente ma anche in diverse epoche contemporanee
eravamo abituati a opinionisti televisivi esprimere la loro disquisizione
inquisitoria del rapporto tra realtà e menzogna come se la realtà piombasse
sotto forma di catastrofe punitiva nel bel mezzo del cammino di una persona
stigmatizzando altre realtà che non sono consone al ritmo talk show pubblicità;
non è ora di finirla?
Rispolverando la vita di Wright ( per chi conosce la
storia dell'architettura e quindi dell'uomo) ci sono 3 punti chiave di cui uno
è l'incendio di Taliesin I , che distrusse tutto. Secondo certi individui un
evento del genere è la verità che si porta via le cose che "rimangono sospese"?
nel nulla? bhe direi che è un po poco..per dimostrare cosa in realtà vi era da
esprimere da li in poi (oltre 1000 progetti realizzati secondo i principi
dell'architettura organica).
I principi stanno alla base della verità e della
menzogna; posso realizzare una menzogna perché ho violato i principi di fondo,
lo posso fare due volte e posso farlo fino alla fine dei giorni; posso anche
invece scegliere di modificare l'atteggiamento e manifestare nella realtà
esattamente i principi di cui sono possessore nel mio spirito. Allora questa è
verità. Posso anche avvicinarmi, fare qualcosa di vero e qualcosa che non
rispetta la mia verità, poi magari il risultato mi piace perché esprime la mia
dimensione; perchè insistere in una visione “ rigida” che si apre a critiche del
fallimento? L'arte ci accompagna...l'opportunismo e la missione di porre
ostacoli alla verità è la missione del talk show, strutturati per modificare la
consapevolezza delle persone... e da li porsi nel biasimo , collocandosi su un
piedistallo in modo referenziato; la noia mi coglie!..
Insistono in questo paese ma anche in altri luoghi,
gli inquisitori autorizzati che spesso occupano istituzioni, nate nella vera
menzogna; vorrei risparmiarvi la retorica dei partiti e del balletto delle
istituzioni clientelari e delle corporazioni . Inquisitori che alla luce di
informazioni distorte, e sopratutto di racconti di vita fatti con "un
determinismo spicciolo" si affrettano nello stigmatizzare una condotta che si
basa sulla verità ed una condotta mossa da illusioni.
Occorre informare la popolazione che qualcuno sta a
loro mentendo, e tutto questo è dimostrabile; il risultato di una scelta non è
visibile nei primi mesi di lavoro, e neppure nei primi anni; possono passare
anche 10 anni prima che certi risultati si manifestino; ed è li che si trova la
verità; non certamente nel gabinetto inquisitorio di qualche analista
accademico, con la spocchia del sacerdote. La dimensione di uno studio di
architettura non determina l'essenza dell'individuo; Le Corbusier, viveva in una
spiaggia e progettava i suoi edifici in 50 mq di casetta, e di strada ne ha
fatta parecchia; certamente le dinamiche di Wright furono diverse; ma usciamo
per cortesia dallo stereotipo, architetto = soldi case grandi e laboratori
“hollywoodiani” la vera dimensione dell'architetto è,... e rimane l'artigiano
dello spazio, questa è la verità, il resto sono “chiacchiere accademiche”.
Fonte :
scritti, appunti e riflessioni dell'architetto organico Alberto Mei Rossi : e-mail
progetti@codicearchitettura.com
, website www.archiram.com ;
www.archilogis.com ;
www.codicearchitettura.com
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