Il codice base dell'Architettura
Organica
LE LEGGI DELLA NATURA
di Alberto Mei Rossi
L'architettura organica è un
evento di “processo”, ci si nasce; la distinzione tra una vera architettura ed
una falsa ed inutile anche se costruita, è lo scopo che si prefigge; in questo
ambito lo scopo è la durata nel tempo e la creazione di un campo di esistenza
migliore; durante la fase progettuale che non interessa al cliente ( il cliente
vuole il risultato) dovremmo comprendere cosa è utile; certamente è inutile
lavorare in modo ciclico; procedura che uccide il progetto; dovremmo poter dire
a coloro che vogliono ottenere un progetto da noi che noi in molti casi
sviluppiamo il progetto, con una visione evolutiva; questo significa che un
errore apparente di progetto in realtà è una occasione per modificare la forma.
Si tratta del famoso errore nel
codice genetico che può generare i cambiamenti; ma quello che noi definiamo
errore se non fossimo “ progettisti” organici, in realtà è una risorsa;
l'oggetto di errore non è da scartare o discriminare ma serve per comprendere
cosa è realmente l'ambiente; sebbene sia possibile stabilite una sorta di
“archetipo” nell'atteggiamento di progetto ( l'apertura della scatola) il
progetto è sempre guidato dalle condizioni del contesto; e il progettista
organico diviene come uno sciamano. Chi degli amici dell'architettura organica
non ama tale figura che andiamo a fare vedere? È un fossile di Ammonite; il suo
processo di crescita è organico, la sua sezione aumenta di “dimensione”
relativa ogni volta che il sistema fa un giro su se stesso; questo indica che
siamo dominati da processi ritmici naturali che definiamo tempo ma che di
ciclico hanno solo la dinamica apparente.
Vero è che ogni anno si ripetono
stagioni, cambi termici nel nostro pianeta, ed ogni giorno si ripete lo stesso
processo, ma quel fossile di ammonite ci informa che non vi è solo il nostro
pianeta ma anche l'universo; evidentemente quella crescita risponde sia alle
condizioni immediate di contesto che alle leggi dell'universo, identiche in
ogni punto del cosmo.
Ed ecco che l'ammonite diviene
il simbolo della crescita organica, associabile a qualsiasi organismo biologico;
tuttavia tale metafora organica, in cui possiamo associare il territorio ad un
grande organismo biologico non può essere compresa da chi costruisce con la
regola del ciclo della lavatrice o della lavastoviglie, cioè servendo il più
squallido consumismo. Un ragionamento fondato su una continua e maniacale
procedura di controllo di ciò che è palesemente agghiacciante ed orrido. Il
processo di progettazione è quindi emanazione di principi naturali e
naturalistici; un progettista organico non si serve del “già fatto” ma genera
il “ciò che ancora si deve realizzare”, utilizzando un linguaggio raggiungibile
solo se si è lottato a fondo contro ostacoli e burocrazie molto fastidiose.
La crescita organica della
ammonite, la sezione aurea , l'evoluzione della sua curva e la nostra galassia
sono governati dalla stessa legge matematica, cosi come ciò accade per
l'ammonite o il guscio della lumaca,questo accade per qualsiasi cosa noi
facciamo. Ciò che facciamo assume un percorso che ci consente di guardare il
passato da un altra angolazione e proseguire nel cammino verso il futuro, ma il
codice è sempre lo stesso.
Fonte :
scritti, appunti e riflessioni dell'architetto organico Alberto Mei Rossi : e-mail
progetti@codicearchitettura.com
, website www.archiram.com ;
www.archilogis.com ;
www.codicearchitettura.com
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