domenica 21 luglio 2019

Il codice base dell'Architettura Organica: LE LEGGI DELLA NATURA , di Alberto Mei Rossi



Il codice base dell'Architettura Organica

LE LEGGI DELLA NATURA


 di Alberto Mei Rossi


 
 
L'architettura organica è un evento di “processo”, ci si nasce; la distinzione tra una vera architettura ed una falsa ed inutile anche se costruita, è lo scopo che si prefigge;  in questo ambito lo scopo è la durata nel tempo e la creazione di un  campo di esistenza migliore; durante la fase progettuale che non interessa al cliente ( il cliente vuole il risultato) dovremmo comprendere cosa è utile; certamente è inutile lavorare in modo ciclico; procedura che uccide il progetto; dovremmo poter dire a coloro che vogliono ottenere un progetto da noi che noi  in molti casi sviluppiamo il progetto, con una visione evolutiva; questo significa che un errore apparente di progetto in realtà è una occasione per modificare la forma.

Si tratta del famoso errore nel codice genetico che può generare i cambiamenti; ma quello che noi definiamo errore se non  fossimo “ progettisti” organici, in realtà è una risorsa; l'oggetto di errore non è da scartare o discriminare ma serve per comprendere cosa è realmente l'ambiente; sebbene sia possibile stabilite una sorta di “archetipo” nell'atteggiamento di progetto ( l'apertura della scatola) il progetto è sempre guidato dalle condizioni del contesto; e il progettista organico diviene come uno sciamano. Chi degli amici dell'architettura organica non ama tale figura che andiamo a fare vedere? È un fossile di Ammonite; il suo processo di crescita è organico, la sua  sezione aumenta di  “dimensione” relativa ogni volta che il sistema fa un giro su se stesso; questo indica che siamo dominati da processi ritmici naturali che definiamo tempo ma che di ciclico hanno solo la dinamica apparente.

Vero è che ogni anno si ripetono stagioni, cambi termici nel nostro pianeta, ed ogni giorno si ripete lo stesso processo, ma quel fossile di ammonite ci informa che non vi è solo il nostro pianeta ma anche l'universo; evidentemente quella crescita risponde sia alle condizioni  immediate di contesto che alle leggi dell'universo,   identiche  in ogni punto del cosmo.
Ed ecco che l'ammonite diviene il simbolo della crescita organica, associabile a qualsiasi organismo biologico; tuttavia tale metafora organica,  in cui possiamo associare il territorio ad un grande organismo biologico non può essere compresa da chi costruisce con la regola del ciclo della lavatrice o della lavastoviglie, cioè servendo il più squallido consumismo. Un ragionamento fondato  su una continua e maniacale procedura di controllo di ciò che è palesemente agghiacciante ed orrido.  Il processo di progettazione è quindi emanazione di principi naturali e naturalistici; un progettista organico  non si serve del “già fatto” ma genera il “ciò che ancora si deve realizzare”, utilizzando un linguaggio raggiungibile solo se si è lottato a fondo contro ostacoli e burocrazie molto fastidiose.
 
La crescita organica della ammonite, la sezione aurea , l'evoluzione della sua curva e la nostra galassia sono governati dalla stessa legge matematica, cosi come ciò accade per l'ammonite o il guscio della lumaca,questo accade per qualsiasi cosa noi facciamo. Ciò che facciamo assume un percorso che ci consente di guardare il passato da un altra angolazione e proseguire nel cammino verso il futuro, ma il codice è sempre lo stesso.





       



Fonte :  scritti, appunti e riflessioni dell'architetto organico Alberto Mei Rossi :  e-mail   progetti@codicearchitettura.com  , website  www.archiram.com ; www.archilogis.com ; www.codicearchitettura.com  
















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