ARCHITETTURA ORGANICO - IBRIDA
di Alberto Mei Rossi
Ho deciso di numerare i capoversi di questo
articolo, che ci porterà al raduno mondiale degli architetti organici che si
terrà il 1 luglio 2013 a Firenze.
Inizierei con una citazione da un libro uscito di
recente, scritto con maestria dalla storica Elena Percivaldi, perché espone
un suo interessante ragionamento che si connette con il “medievalismo” che fu
una delle matrici dell'architettura organica.
…”.la parola “gotico” indica l'arte prodotta nei
secoli centrali del Medioevo, che fu accusata dai padri del Neoclassicismo,e
dell'arte utile alla ragione di essere brutta e deforme, barbara e irrazionale.
Non a caso il termine deriva dal popolo germanico dei goti, che saccheggiò Roma
e causò il crollo dell'impero romano.
Oggi, se pur si accetta ancora la
definizione
dei Medioevo come “età di mezzo” e dunque transizione tra mondo antico e
quello
moderno, non si è più disposti ad accettarne il corollario
dispregiativo e
denigratorio che lo vuole un periodo di regressione della civiltà,
dell'arte e
del pensiero della storia d'Europa. La maggior parte degli studiosi, al
contrario, considera oggi il Medioevo come la base della nascita
dell'Europa
moderna, un Europa di popoli autonomi e politicamente definiti, ma al
tempo
stesso ben consci di appartenere a un'entità politico-culturale,
religiosa e
sociale più ampia, che aveva come denominatore comune lo stesso sistema
di
valori e gli stessi fondamenti religiosi. Basti dire che il termine
stesso europeenses ( “europei”) nacque nell'VIII secolo, in pieno Alto
Medioevo, per
definire le truppe franche che alla guida di Carlo Martello sconfissero
gli
arabi nella celebre battaglia di Poitiers (732): un chiaro segno di
un'identità
che andava nascendo e configurandosi in contrapposizione a un'altra,
considerata
aliena e apportatrice di un mondo e di valori opposti.”
Op.
citata - Elena Percivaldi, “La vita segreta del medioevo”, Newton Compton.
1)
L'opera di Wright segna il passo, il passo del
tempo, luoghi e temporalità diverse. Il medioevo, non fu solo un tempo scandito
da avvenimenti specifici, ma fu anche una temporalità con caratteristiche
uniche ed interessanti perché dichiaravano l'indipendenza dall'impero e si
affrancavano dai codici “architetturali” di Roma, cioè i codici “classici”,
anche se nelle pieghe delle pagine scritte dagli architetti romani ( Vitruvio)
troviamo insegnamenti degni dell'architettura bio-organica, insegnamenti che
forse furono raccolti da precedenti saggi che loro chiamarono “Druidi”, che
nulla hanno a che fare con il “druidismo” una inutile retorica che tenta in modo
accademico di riproporre “il buon selvaggio”. Fu uno dei grandi equivoci del
“classicismo” e del neoclassicismo.
2)
In quel periodo molti libri scomparivano,
altrettanta conoscenza andava perduta, molto venne bruciato, tanto di ciò che fu
costruito non è mai arrivato a noi. Prima era accaduto qualcosa che venne
"coperto", fu il periodo dei celti. Concepire la casa in modo organico significa
entrare in una temporalità del tutto diversa! Andrei oltre: significa creare
un'altra "temporalità", dopo aver compreso, le caratteristiche della temporalità
organica.
3)
C'è un fatto da comprendere! Sei organico, se nessun accademico
è in grado di capire i tuoi disegni: e quanto mai oggi io ne sono estremamente
contento. Altro fatto importante, non esiste la carriera dell'architetto
organico, “perché quella è l'architettura organica,
è lei a
sceglierti”.
4)
Il pezzo tratto dal libro della Storica,
conferma anche i ragionamenti fatti dai padri dell'architettura organica, che
consideravano il medioevo come fonte di ispirazione, dove nessun sistema
“classicista ed accademico poteva “nutrirsi”.
5)
Oggi l'accademia non lavora più su forme classiche
ma ha peggiorato la sua condizione; scimmiotta il modernismo più deleterio in
contesti, dove è evidente che modifiche di contesto, si traducono nel mancato
funzionamento del sistema urbano. Spesso si palesano progetti fatti con
furibonda isteria in cui, anche la logica ne sarebbe “imbarazzata”.
6)
Architettura organica non significa modernismo e non
significa divieto di forme antiche in mappa. Se una configurazione suggerita da
Vitruvio fa funzionare meglio una città, perché negarla in nome di un
esibizionismo da “archi-star”? Archi-star?
No grazie.
7)
L'interconnessione tra futuro dell'architettura e
futuro della civiltà, in relazione alla sua capacità di integrarsi nelle
risorse è la risposta dell'architettura organica o bio-organica al cosiddetto e
stancante motivo retorico del “depauperamento” delle risorse naturali.
Così possiamo stratificare un nuovo manifesto;
usando un termine caro alla biologia: IL MANIFESTO DELL'ARCHITETTURA IBRIDA.
8)
Mi sono accorto che nelle città manca l'attenzione
all'uomo ma non come la intendevano nel rinascimento e né come la intendevano
nel medioevo. Il medioevo vedeva l'artigianalità costituire il tessuto delle
città e dei manufatti, con una sofisticatezza paragonabile all'industria
moderna. Questa attenzione può essere riposta attraverso la realizzazione di
involucri intermedi realizzati in base al suggerimento che la natura stessa ci
pone. Qualcosa che sia intermedio tra “natura-uomo-città moderna-città antica-
armatura urbana. Ed ecco che nascono i 7 principi dell'architettura “ibrida” che
mi stanno “regalando” delle soddisfazioni nelle ultime settimane in cui li ho
sperimentati.
1)
Sia presente una struttura formale
2)
La facciata e la costruzione si
separano
3)
La separazione genera affrancamento
della forma
4)
La separazione consenta innesti
strutturali nuovi
5)
L'involucro è bio-energetico (
eco-compatibilità)
6)
Esistono più livelli di separazione o
unificazione
7)
La separazione in altezza generi un
doppio guscio.
9)
Sento parlare saccenti esperti di eco-sistemi,
quando i codici di base, ce li ha forniti: prima la cultura celtica e poi il
medioevo, semplicemente considerando il fatto che i materiali con cui si
costruivano basiliche e cattedrali, erano appartenenti al luogo ( non più di
300 km di distanza dalla cava di pietra)
Basta pensare alla “Sacra di San Michele", costruita
modellando la roccia fino ad elevare gli involucri con archi rampanti e di
sesto acuto, e con conci che non potevano che appartenere alla stessa roccia sui
cui si ergeva!
10)
La polemica, sull'utilizzo di moderne tecnologie che
accelerano il trasporto di merci ci fa entrare in un discorso sulla
eco-compatibilità di certi interventi invasivi di comunicazione “terrestre”
semplicemente considerando, l'economicità del mezzo; si è visto che l'aereo, non
sarebbe più molto economico e lo si vorrebbe sostituire con treni ad alta
velocità, che fino a quando riguardano il trasporto di persone, rientrano
nelle necessità di aggregazione mondiale di cui l'uomo fa parte e di cui ha
bisogno, per sua natura, ma quando diventa occasione nata da pura speculazione
bancaria, diviene “il problema”.
11)
Gestire l'economia e l'ecologia, su modelli
matematici, è una modalità estremamente “castrante” perché, è come cercare di
costruire una cattedrale con scalpellini privi di mani, ci posso pensare ma la
manina che lavora la pietra del posto dov'è?
12)
Questo pianeta è costellato di saccenti figuri che
credono di sostituire, la storia e la procedura organica, con cui è necessario
stratificare una nuova civiltà “compatibile”.
13)
L'insegnamento dei celti, che attraversa i secoli e
si nutre di medioevo per poi sfociare in questa nostra nuova era iniziata nel
1936 con la “costruzione di una casa compatibile con un torrente, è la matrice
cui fare riferimento per lavorare in simbiosi con la natura, e per non essere
spazzati via dalla stessa e quindi dalla storia. Forse si è capito che sono
neo-positivista; ma questo per coloro che vivono e si nutrono di termini e di “ismi”;
io dico semplicemente, affranchiamoci definitivamente dalle “accademie” e dagli
“ordini”. Intanto raduniamoci il 1 luglio 2013 per il ritrovo biennale degli
architetti organici.!!
Fonte :
scritti, appunti e riflessioni dell'architetto organico Alberto Mei Rossi : e-mail
progetti@codicearchitettura.com
, website www.archiram.com ;
www.archilogis.com ;
www.codicearchitettura.com
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