domenica 21 luglio 2019

ARCHITETTURA ORGANICA CONTEMPORANEA, di Carmine Sarno e Carlo Sarno



 


SARNO ARCHITETTI
Carmine Sarno & Carlo Sarno
Architetti Organici / Organic Architects
ARCHITETTURA ORGANICA CONTEMPORANEA


"Io dichiaro che è giunta per l'architettura l'ora di riconoscere la sua natura, di comprendere che essa deriva dalla vita e ha per scopo la vita come oggi la viviamo, di essere quindi una cosa intensamente umana". Con questa frase Frank Lloyd Wright , fondatore dell’architettura organica, coglie il nucleo principale di questo nuovo modo di fare architettura.
Non più spazi, forme architettoniche, funzioni, decorazioni, slegate dalla vita , ma tutto strettamente connesso con essa. Una vita intesa nel suo senso più pieno del termine, naturale e spirituale, individuale e come partecipazione alla civiltà. 




L’architettura organica pone a fondamento del suo operare la dignità dell’essere umano, un uomo libero, creativo, responsabile che ha diritto ad uno spazio a scala umana che lo aiuti a crescere, a manifestare le sue potenzialità.
In questo l’architettura classica ( egiziana, greca, azteca, ecc. ) è deficitaria, esalta un concetto astratto di uomo subordinato ad un potere assoluto dall’alto , religioso e politico. Anzi si può ben dire che quasi tutta l’architettura celebrativa del passato ha cercato di disintegrare l’individuo come persona, impressionandolo con il gigantismo, l’opulenza, la ricchezza smodata.
Con l’arrivo dell’architettura organica questo scenario viene ribaltato: l’uomo come persona individuale unica e preziosa , così come annunciato nel Vangelo di Gesù Cristo, torna al centro dell’architettura. “ All’architettura non occorre monumentalità, se non quella che è insita nella bellezza naturale “ diceva Wright. E’ per questo uomo libero, cosciente, democratico, creativo, che dobbiamo oggi progettare nel rispetto della natura e della sua spiritualità.
Per questo motivi l’architettura organica si sviluppa dall’interno all’esterno, dalla vita interiore, che si svolge nello spazio, all’ambiente esterno.
L’architettura organica è una sola cosa con la natura circostante, è indigena, come rispetta la vita interiore così rispetta la natura che circonda l’opera architettonica, dialoga con essa in continuità spaziale interno/esterno, arricchisce il genius loci. L’opera di architettura organica è parte del luogo in cui è collocata, non è una struttura giustapposta al sito, è integrata nella natura.
L’opera organica è un vero organismo, dove la parte sta al tutto come il tutto sta alla parte, in una maniera sistemica, armonica e vitale. L’armonia per l’architettura organica è essenziale, l’opera è sempre una composizione armonica tra le parti e la natura circostante.
L’architettura organica è armonia, bellezza, espressione gioiosa della vita, serena, sicura, romantica, essa stimola la mente e l’immaginazione in modo creativo.
L’architettura organica è senza stile, unica e irripetibile, in quanto legata all’uomo, al luogo e al tempo, tre variabili che non si ripetono mai. Pertanto l’architettura organica non è uno stile, ma una nuova visione del mondo che rispetta l’uomo e la natura nella sua essenza più profonda.
In tal senso l’architettura organica, così come qui la si intende, si pone a fondamento e madre di tutte quelle architetture rispettose della natura: architettura sostenibile, arcologia, architettura alternativa, architettura ecologica, bioarchitettura, ecc.. L’architettura organica è la radice di tutte queste nuove tendenze “naturalistiche” , la vera filosofia di fondo, lega il rispetto della natura alla crescita dell’individuo come persona e parte della civiltà, aiuta a non cadere in settorialismi che snaturano l’architettura dalla sua essenza profonda di lievito positivo per la civiltà umana.
Frank Lloyd Wright prima, poi Bruce Goff , sono stati i due architetti che hanno posto i principi fondamentali dell’architettura organica , una architettura creativa e irripetibile che non ha stile ma solo processi poetici generativi comuni.
Poiché la vera architettura organica è sempre in divenire rispetto all’uomo, al luogo e al tempo, oggi, in una civiltà in pieno rinnovamento dal campo conoscitivo a quello tecnologico e sociale, è necessaria una ‘architettura organica contemporanea’ adeguata alle nuove condizioni dell’uomo, ad una nuova sensibilità, pur conservando i suoi principi ed i suoi valori fondamentali. La vera architettura organica segue la vita ed i suoi cambiamenti e non si lascia cristallizzare in uno stile. Wright ha operato nel suo tempo anche se da profeta di una nuova architettura, oggi l’epoca è diversa e dobbiamo creare una architettura organica contemporanea per la nostra vita.
Alcuni, erroneamente , hanno creduto che l’architettura organica si sia evoluta nel decostruttivismo: niente di più falso! L’architettura organica non ha stile ma risponde alle esigenze sempre diverse dell’uomo, dell’ambiente e del tempo con i suoi principi vitali senza ripetersi.
Attualmente in America la nuova architettura organica ha come punto di riferimento Kebyar, una associazione senza fini di lucro di architetti organici che hanno conosciuto i maestri Wright e Goff o che hanno realizzato opere secondo i loro principi, tra questi: James W. Schildroth, Joseph H.Wythe, Kendrick B. Kellogg, Robert H. Oshatz, Bart Prince.
In Australia abbiamo attualmente in primo piano l’architettura organica ecologica di Glenn Murcutt, premio Pritzker di Architettura 2002, indicatore di una nuova tendenza generale.
In Italia l’architettura organica è stata annunciata nel dopoguerra da Bruno Zevi ed ha avuto come esponenti di spicco Carlo Scarpa, Luigi Pellegrin e, più recentemente, Aldo Loris Rossi. In particolare Aldo Loris Rossi sviluppa i principi dell’architettura organica in relazione alle avanguardie artistiche storiche ed anche in una visione megastrutturale al pari di Paolo Soleri.



La foto è una vista dall’ingresso principale di una Villa realizzata a Poggiomarino (NA) dallo studio Sarno Architetti nel 1990 di concezione organica : particolarità della villa è un grande spazio espressivo interno a doppia altezza caratterizzato da grandi arcate in cemento e vetro che creano una continuità visivo-spaziale in tutte le direzioni tra interno ed esterno. (altre indicazioni sulla Villa si trovano nel sito Sarno Architetti nei progetti del 1990)

 Attualmente in Italia lo studio Sarno Architetti, fondato da due fratelli Carmine e Carlo Sarno, promuove l’architettura organica contemporanea rispettando fedelmente i principi ed i valori legati alla bontà della vita prefissata nella vera architettura organica, in sintonia con Kebyar.
In definitiva, architettura organica contemporanea significa rinnovamento dell’architettura organica dei maestri fondatori Frank Lloyd Wright e Bruce Goff in funzione del nuovo uomo, del nuovo luogo e del nuovo tempo contemporaneo.






   
SARNO ARCHITETTI
Carmine Sarno & Carlo Sarno
Architetti Organici / Organic Architects
Contemporary Organic Architecture

“ I say that now is time for architecture to recognize its nature, to know that comes from life and its aim is the life as today we leave, therefore to be an intensely human thing.” By this sentence Frank Lloyd Wright, founder of organic architecture, grasps the principal nucleus of this new way to make architecture. No more spaces, architectural forms, functions, decorations, untied from the life, but all tightly connected to it; a very full life, natural and spiritual, individual and participating to civilization. Organic architecture foundations is the dignity of the human being, a free creative, responsible man that must have a human scale space that helps him to grow, to show him his potentiality. The classic architecture ( Egyptian, Greek, Azteca, and so on…) is  deficit, exalting an abstract concept about a man subordinate to an  imposed absolute power, religious and political. Moreover almost all celebrating past architecture has searched for disintegrate the individual as a person, affecting him with giantism, opulence, exceeding wealth. Organic architecture overturns this scenery: the man as individual person, unique and precious, so that announced in the Gospel, returns in the centre of architecture. “ Architecture doesn’t need monumentality, the only one is natural beauty “ said Wright. It is for this man, free, conscious, democratic, creative, that today we must project respecting his nature and spirituality. For these reasons organic architecture develops itself from inside to outside, from the interior life that flows in space to outdoor. Organic architecture and the environment are the same thing. Organic architecture as respects the interior life as respects the nature surrounding architectural work, it talks to nature by means a continuous space inside/outside, enriching the genius loci. The architectural organic work shares the place where it stands, it’s not added to the site, but integrated to nature. The organic architectural work is a real organism, where the part and the all live together, in a systemic harmonic and vital way. Harmony is essential, the work is always a harmonic composition between the parts and the surrounding nature. Organic architecture is harmony, beauty, joyful expression of life, serene, safety-catch, romantic, it stimulates the mind and imagination in a creative way. Organic architecture is without style, unique and unrepeatable, because is tied to the man, to the site and to the time, three variables that never repeat themselves. So organic architecture is not a style, but a new world vision that respects the man and the nature in the deeper essence. In that way, organic architecture puts itself like foundation and mother of all architectures respecting the nature: sustainable architecture, arcology, alternative architecture, ecology architecture, bioarchitecture and so on…). Organic architecture is the root of all these new “naturalistic” tendencies; the true background philosophy that ties the respect of nature to the individual growth as a person and part of civilization; it helps to avoid compartments that distort architecture from its deep essence like positive leaven for human civilization. Frank Lloyd Wright first, Bruce Goff after, have been two architects that placed the basic principles of organic architecture, a creative and unrepeatable architecture that has no style but only poetical common generational processes. As real organic architecture is always changing considering the man, the site and the time, today in a full renewal of civilization whether in the knowledge field or in the social and technological field, we need a “contemporary organic architecture” adequate to the new man’s conditions, to the new sensitiveness, still conserving its principles and fundamental values. The true organic architecture follows the life’s mutations and doesn’t let itself crystallize in a style. Wright was a prophet of a new architecture in his time. Today, the world is different and we must create a contemporary organic architecture for our life. Some people, wrongly, believed that organic architecture evolved into deconstructivism: they were in error! Organic architecture has no style but answers for always different needs of man, of environment and of time with its principles of life without to repeat itself. At  present in the United States the new organic architecture has a reference point in Friends of Kebyar , a without profit association of organic architects that had known the masters, Wright and Goff, and their buildings follow the principles of the masters; among them: James W. Schildroth, Joseph H. Wythe, Kendrick B. Kellogg, Robert H. Oshatz, Bart Prince. Now in Australia we have organic and ecological architecture of Glenn Murcutt, Pritzker Price of architecture 2002, indicator of a new general trend. In Italy the organic architecture was announced after the 2° World War by Bruno Zevi and had as great representatives Carlo Scarpa, Luigi Pellegrin and, more recently, Aldo Loris Rossi. Particularly Aldo Loris Rossi develops organic architecture principles with regard to historical artistical vanguards and also in a megastructural vision like Paolo Soleri. At present in Italy, Sarno Architetti office, founded by two brothers, Carmine and Carlo Sarno, promotes contemporary organic architecture respecting faithfully the principles and the values tied to the life’s goodness fixed in the true organic architecture, in syntony to Friends of Kebyar . Finally, contemporary organic architecture means renewal of organic architecture of masters founders Frank Lloyd Wright and Bruce Goff; working towards a new man, a new environment, a new contemporary tyme.
Sarno Architects, Italian contemporary organic architecture.

Article by Studio Sarno Architetti published the 27 april 2002 into Buildlab internet architectural portal; web site : www.buildlab.com.
















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