domenica 21 luglio 2019

COME MAI LO SPAZIO NON BASTA ALL'UOMO?, di Giovanni Michelucci



COME MAI LO SPAZIO NON BASTA ALL'UOMO?

di Giovanni Michelucci
Maestro dell'Architettura Organica e Sociale Italiana  (1891-1991)




...Ero entrato in un bosco, uno di quei boschi dove c'è l'odore delle foglie marce, delle castagne e dove ci sono tutti i colori della campagna toscana.  Ecco appunto giravo preso dal fascino degli odori, dai movimenti dei rami e dei tronchi, dai raggi del sole che filtravano...
Stavo vivendo il bosco, quando scopro o immagino di scoprire una piccola capanna, piccolissima, dove ci poteva stare pochissima gente o nessuno.  Una capanna ridotta piuttosto male che aveva la porta semiaperta.  E guardandola mi chiedevo chi mai potesse vivere in così poco spazio. 
Con questo interrogativo mi sono avvicinato alla porta e dallo spiraglio ho potuto intravedere all'interno un'ala che si muoveva lentamente.
Cioè era un angelo che con quel movimento dell'ala creava nell'ambiente quell'atmosfera che è necessaria agli angeli per vivere, per continuare a vivere ancora fra noi.  Meraviglia. Un angelo vive, all'angelo basta quello spazio...
Allora c'è da porsi una domanda.  Come mai lo spazio non basta mai all'uomo?  Invece nella capanna ci sono degli esseri che vivono e mettono a posto tutte le loro piccole cose... quelli creano lo spazio, però non sono mica uomini, sono angeli...
Allora bisogna cambiare il mondo e che l'uomo divenga un angelo !
E' possibile?  Si, è possibile.
 
 


How come man is never satisfied with the space the has ?

by Giovanni Michelucci


I had gome into the woods, one of those woods where you can smell rotting leaves, chestnuts and see all of the colours of the Tuscany countryside.  So there I was taken up by the smells, the movements of the branches and tree trunks, the rays of sunshine filtering through...
I was "living" the woods, when I discovered, or thought I discovered, a small hut, tiny, where there could be room enough only for very few people or maybe non one at all.   A hut in a bad condition with a half-opened door, and looking at it I asked myself vho could live in such a tiny space.
So with this question in mind I went nearer to the door and through a crack I saw a wing that was moving slowly.  It was an angel who, with the movement of its wings, was creating an atmosphere, which allows angels to continue living amongst us.  Wonderful.  An angel can live, such a small space is enough...
So we must ask ourselves a question. How come man is never satisfied with the space he has ?  In the hut there were creatures who lived and found space for all their small things , they create space but they aren't men, they are angels...
So the world must be changed and men must become angels.
Is it possible ?  Yes, it is possible.






Fonte : 

Dove si incontrano gli angeli , di Giovanni Michelucci , a cura di Giuseppe Cecconi, Carlo Zella editore, Firenze, 2000.
L'ultima Lezione , di Giovanni Michelucci, Biblioteca del Cenide, 2001, www.cenide.com
 
FONDAZIONE GIOVANNI MICHELUCCI :   http://www.michelucci.it 



















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