sabato 20 luglio 2019

PER UN'ARCHITETTURA PIU' UMANA, di Alvar Aalto



Alvar Aalto


PER UN'ARCHITETTURA PIU' UMANA

 

Articolo pubblicato in inglese col titolo The Humanizing of Architecture in "The Technological Review" nel novembre del 1940.


In contrapposizione alla metodologia che ha come fine la ricerca della pura forma di un edificio esiste un'architettura nota col nome di "funzionalismo".
Lo sviluppo dell'idea funzionale e la sua espressione strutturale costituiscono forse l'elemento più ricco di significati per l'architettura del nostro tempo.  Tuttavia, il concetto di funzione in architettura e quindi anche il funzionalismo, non sono definibili con precisione.  "Funzione" è l'uso specifico, il lavoro o l'azione di una determinata cosa.  D'altra parte "funzione" è un'idea o un concetto dipendente da più fattori e di conseguenza mutante.  Il "funzionalismo" - il dizionario lo definisce tout court come adattamento logico della forma all'uso - è allo stesso tempo qualcosa di meno e qualcosa di più di tutto questo, dato che deve comprendere e considerare il significato stesso di "funzione".
L'architettura è un fenomeno sintetico che abbraccia tutti i campi dell'attività umana.  Un oggetto, nel contesto architettonico, può essere funzionale da un punto di vista e non-funzionale da un altro.  Nell'ultimo decennio, l'architettura è stata funzionale sul piano tecnico ma soprattutto per quanto riguarda il lato economico della costruzione.  Tale particolare è certamente importante poiché la costruzione di una casa per l'uomo è un'operazione costosa se paragonata alla soddisfazione di altri bisogni.  Se compito dell'architettura è valorizzare le qualità umane, il primo passo da compiere è di bene organizzare l'aspetto economico della questione.  Ma dato che l'architettura coinvolge tutti gli aspetti della vita umana, un'architettura veramente funzionale deve essere funzionale dal punto di vista umano. 
Se osserviamo con più attenzione il processo della vita, ci accorgiamo che la tecnica è solo un elemento ausiliario, non un fenomeno definito e indipendente.  Un funzionalismo solo tecnico non può creare un'architettura passo per passo, cominciando dall'aspetto economico e tecnico, coinvolgendo gradualmente, in un secondo tempo, le funzioni più complesse, potremmo anche accettare un funzionalismo puramente tecnico.  Ma tale possibilità non esiste.  Non solo l'architettura abbraccia tutti i campi dell'attività umana, ma si deve sviluppare sincronicamente in tutti i suoi vari settori.  Altrimenti si ottengono solo risultati parziali e superficiali.
Il concetto di "razionalismo" affiora, nel contesto dell'architettura moderna, con la stessa frequenza del termine "funzionalismo".  L'architettura moderna è stata razionalizzata dal punto di vista tecnico, col crescere dell'importanza delle funzioni tecniche.  Ora anche se il primo periodo razionale dell'architettura ha dato vita a costruzioni in cui la tecnica razionalizzata è stata assai enfatizzata a scapito dell'aspetto umano, delle soluzioni, non è una ragione per opporsi alla razionalizzazione architettonica.
Nella fase eroica dell'architettura moderna il razionalismo in quanto tale non era sbagliato. Si tratta di un periodo ormai trascorso.  L'errore consiste, a mio giudizio, nel fatto che il razionalismo non è andato sufficientemente in profondità.  Anziché opporsi all'atteggiamento razionalista, la corrente più recente dell'architettura moderna si sforza di elaborare soluzioni razionali, che partono dalla tecnica, certamente, ma che considerano contemporaneamente le componenti umane e psicologiche.
Facciamo un esempio: uno degli aspetti tipici dell'architettura moderna è stata l'attenzione posta alla fabbricazione in serie partendo da nuovi materiali e da nuovi procedimenti costruttivi.  La sedia in tubolare d'acciaio è senza dubbio razionale sotto il duplice aspetto della tecnica e della costruzione: essa è leggera e si presta bene alla produzione in grande serie.  Ma dal punto di vista umano le superfici di acciaio cromato non sono soddisfacenti.  L'acciaio è un forte conduttore di calore.  Le superfici cromate hanno riflessi abbaglianti e, dal punto di vista acustico, male si prestano a una sala.  Le motivazioni razionali che hanno dato luogo a questo stile di mobile erano ben poste, ma il risultato conclusivo sarà accettato soltanto se, nel quadro di un processo di razionalizzazione, si potrà ricorrere a materiali che tengono conto delle esigenze dell'utenza.
Senza dubbio l'architettura moderna è ora in una nuova fase, nella quale si tenta di considerare e dare soluzione anche ai problemi umani e psicologici.  Ciò non significa che questo periodo sia in contraddizione con quello precedente.  Al contrario, lo si deve considerare un allargamento dei metodi razionali per inglobare i settori contigui della conoscenza.
Negli ultimi decenni l'architettura è stata spesso paragonata alla scienza e ci si è impegnati a un lavoro più scientifico, tentando addirittura di farne una scienza vera e propria.  Ma l'architettura non è una scienza. 
L'architettura è, e resta, un meraviglioso processo di sintesi in cui sono coinvolte migliaia di componenti umane: essa rimane pur sempre "architettura".  La sua missione è ancora di armonizzare il mondo materiale con la vita.  Rendere l'architettura più umana significa fare architettura migliore, e significa allargare il concetto di funzionalismo oltre il limite della tecnica.  Questa meta può essere raggiunta solo con mezzi architettonici, creando e combinando le tecniche, così che si possa offrire all'uomo l'esistenza più armoniosa possibile.


       


FONTE : dal libro  Alvar Aalto , Idee di architettura , scritti scelti 1921-1968 , Zanichelli, Bologna, 1987.     


















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