"DICHIARAZIONE DI PRINCIPII"
dell'Associazione per l'Architettura
Organica
APAO
Roma, 15 luglio 1945
L'Associazione per l'Architettura
Organica (A.P.A.O) fu fondata a Palazzo del Drago, in via Quattro Fontane,
n°20, il 15 luglio 1945. Organizzò per un biennio la Scuola di Architettura
Organica, corsi serali di aggiornamento professionale, e due Congressi svoltisi
a Roma nel dicembre 1947 e a Palermo nel gennaio 1949. Le ultime riunioni
dell'APAO ebbero luogo nel 1950.
Il testo della "Dichiarazione di
Principii" apparsa nella rivista 'Metron', n°2, 1945 , risente del momento
storico e politico, ma conserva tutta la sua forza profetica e la sua integrità
teorica organica.
1. La
genesi dell'architettura contemporanea si trova essenzialmente nel
funzionalismo. Qualunque sia oggi l'evoluzione dell'architettura funzionale
nell'architettura organica, siamo convinti che nel funzionalismo è la radice
dell'architettura moderna, e non nelle correnti di stilizzazione neoclassica,
non nel provincialismo degli stili minori.
2.
L'architettura organica è un'attività sociale, tecnica e artistica allo stesso
tempo, diretta a creare l'ambiente per una nuova civiltà democratica.
Architettura organica significa architettura per l'uomo, modellata secondo la
scala umana, secondo le necessità spirituali, psicologiche e materiali dell'uomo
associato. L'archtettura organica è perciò l'antitesi dell'architettura
monumentale asservita ai miti statali. Si oppone all'asse maggiore e all'asse
minore del neoclassicismo contemporaneo, al neoclassicismo degli archi e delle
colonne, e a quello falso che si nasconde dietro le forme pseudo-moderne
dell'architettura monumentale odierna.
3.
Crediamo nella pianificazione urbanistica e nella libertà architettonica.
Malgrado il preciso indirizzo architettonico che ognuno di noi intende seguire,
rifiuteremo sempre di usare mezzi antidemocratici affinché esso prevalga.
Crediamo infatti nel diritto alla libertà architettonica, nei limiti di una
pianificazione urbanistica.
Inseparabile dalla fede architettonica è la fede in alcuni principi generali di
ordine politico e sociale. I seguenti principi costituiscono per noi le
premesse ideali dell'architettura organica:
1. La
libertà politica e la giustizia sociale sono elementi inscindibili per la
costruzione di una società democratica. Tutti i fascismi, insieme a tutte le
istituzioni che li hanno favoriti e che potrebbero farli rinascere, sono perciò
da condannare.
2. E'
necessaria una costituzione che garantisca ai cittadini la libertà di parola,
stampa, associazione, culto; l'eguaglianza giuridica di razza, religione e
sesso; il pieno esercizio della sovranità politica attraverso istituti fondati
sul suffragio universale. Per nessuna ragione è giustificata l'oppressione
delle libertà democratiche.
3.
Accanto alle libertà democratico-individuali, la costituzione deve garantire al
complesso dei cittadini le libertà sociali. Crediamo perciò nella
socializzazione di quei complessi industriali, bancari ed agrari, i cui monopoli
sono contrari agli interessi della collettività. Crediamo nella liberazione
delle forze del lavoro e nella fine dello sfruttamento del lavoro per fini
egoistici. Dobbiamo tendere ad una cooperazione internazionale dei popoli
opponendoci a tutte quelle forme di miti e di risentimenti nazionalistici e
autarchici che sono state cause e caratteristiche del fascismo. Chiedere
libertà e giustizia per la propria patria è giustificato nella misura in cui
questa libertà e questa giustizia si identificano con la libertà e la giustizia
per tutte le patrie.
FONTE : dalla rivista Metron , N°2, Ed. Sandron, Roma, 1945 .
Vedi anche : Zevi su Zevi, architettura come profezia , di Bruno Zevi , Marsilio, Venezia, 1993.
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