Esposizione/
Exhibition/ Ausstellung, 28 settembre-12 ottobre 2019, Volterra
La
magia del disegno : AARON GREEN
L’EVOLUZIONE DELL’ ARCHITETTURA ORGANICA
L’EVOLUZIONE DELL’ ARCHITETTURA ORGANICA
Aaron Green a Taliesin
ESPOSIZIONE
28
settembre – 12 ottobre 2019
Logge
di Palazzo Pretorio, Volterra
Orario
di apertura: 10,00 – 19,00 ingresso libero
Inaugurazione
dell’esposizione:
28
settembre 2019 ore 11,00 Palazzo dei Priori, Volterra
CONVEGNO
28
settembre 0re 15,30 Villa Palagione – Centro Interculturale
- "L’evoluzione
dell’architettura organica“ Introduzione del curatore Giuliano
Chelazzi
- "Aaron
Green e l’architettura organica“ Randolph Henning (Lewisville, North Carolina)
- Oren Lavee (San Francisco, California)
- Oren Lavee (San Francisco, California)
Segue
discussione
Si
prega di confermare la partecipazione
In
collaborazione
Jan Novie, President Aaron Green Inc., Berkeley, California.
Allan Green (Philo, California)
Con il Patrocinio del Comune di Volterra, Italia.
Ideazione, realizzazione e organizzazione:
Associazione
culturale AMICI DI FRANK LLOYD WRIGHT Volterra - Toscana
Presidente:
dott. Arch. Giuliano Chelazzi,
giuliano.chelazzi@libero.it
Tel. 058887369
Sede
sociale:
VILLA
PALAGIONE – CENTRO INTERCULTURALE,
Loc.
Palagione, 56048 Volterra
Tel.
0039 0588 39014, Mobile 0039 3404856 289
Paul
Residence, Stanford, California
Ohta
Residence, Soquel, California
AARON GREEN : L'EVOLUZIONE DELL'ARCHITETTURA ORGANICA
L’esposizione
“Biennale dell’Architettura Organica” intende questa volta
rendere onore ad un esponente di eccezionali qualità professionali,
ma non molto noto per la sua presenza quasi in sordina, assolutamente
scevra di protagonismo.
Nessuna
personalità nel campo dell’architettura può essere avvicinata a
Frank Lloyd Wright meglio di Aaron Green. Esisteva tra i due grandi
architetti una totale diversità di carattere, ma una identità nella
impostazione filosofica e nelle capacità espressive del disegno. Era
l’epoca in cui il rendering
era la prospettiva ben impostata e realizzata con effetti grafici
ineguagliabili. Nati e cresciuti in due mondi diversi, quasi
contrapposti, non esitarono ad accordarsi per condurre progetti in
comune. Green aveva il talento dell’artista, sensibile e discreto.
Conscio delle proprie qualità e dei propri limiti, si gettava
infaticabilmente nel lavoro con la fede appresa da Wright. I suoi
edifici sono da considerarsi come la evoluzione del linguaggio
wrightiano, meno esasperati e certamente pervasi da una compiuta
serenità, quasi assente nell’architettura di Wright. La natura non
solo si integra con gli edifici attraverso le ampie finestre, ma vi
penetra e determina la distribuzione funzionale. La sua architettura
si presenta piacevole e misuratamente umana, come già nei primi
capolavori delle case Reif e Bartholomew, ma anche nelle magnifiche
successive case Otha e Allan Green. Uno dei suoi punti di forza
rimasero le realizzazioni nell’architettura sociale, per culminare
con la sorprendente American Hebrew Academy, che ripercorre in una
versione molto personale lo spirito del Florida Southern College di
Wright.
Allan Green Residence, Philo, California
Greenwood Ridge Vineyards, Philo, California
Bartholomew Residence, Los Altos, California
St. Stephen Catholic Church, Oakland, California
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Si comunica che il
7° Raduno ADAO - Amici dell'Architettura Organica 2019
si svolgerà a Volterra in coincidenza con l'Esposizione-Convegno
" AARON GREEN : l'evoluzione dell'Architettura Organica "
28 settembre - 12 ottobre
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